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Quando pensi alla valorizzazione del tuo salone, c’è un aspetto che dovresti tenere presente al pari di competenza, prodotti al top di gamma e design originale. Ossia: come illuminare il tuo negozio di parrucchiere. Il giusto posizionamento e la giusta scelta dell’illuminazione sono fondamentali per creare una piacevole atmosfera e soprattutto per lavorare in modo corretto in salone.

Ovviamente ci sono altri aspetti da considerare per evitare gli errori di illuminazione e poter così offrire ai tuoi clienti la miglior esperienza possibile. È una questione di gusto estetico, ma soprattutto di conoscenze tecniche legate al mondo dell’illuminazione.

Se stai leggendo questa guida è perché sei un parrucchiere attento alla tua attività o semplicemente perché hai avuto problemi in passato con l’illuminazione del tuo salone e non vuoi più commettere gravi errori.

I 3 errori più comuni nella scelta dell’illuminazione di un parrucchiere da  evitare assolutamente

Se dovessimo individuare una serie di best practice su come illuminare il nostro parrucchiere, quasi sicuramente partiremmo da 3 consigli fondamentali per non commettere errori gravi sull’illuminazione del salone:

1. Non accettare consigli da persone non esperte del settore;

2. Non ascoltare consigli inutili da rappresentanti di prodotti non esperti il cui unico interesse è vendere;

3. Non ascoltare consigli da pseudo arredatori che non conoscono in modo approfondito il mondo dell’illuminazione.

Il salone è un ambiente destinato ad attività differenti all’interno di uno stesso spazio, per cui in tema di illuminazione è bene ricorrere a varie fonti di luce che rispondano alle diverse funzioni.
Ancora oggi tantissimi parrucchieri hanno saloni molto belli ma illuminati male.

Gli errori più comuni dipendono da una scelta errata di tonalità della luce, dalla scelta errata del corpo illuminante e dal posizionamento sbagliato dei corpi illuminanti stessi.

Infatti, ancora oggi, tantissimi parrucchieri hanno problemi di zone d’ombra sui capelli durante il taglio o di colore alterato durante i servizi tecnici e spesso sono costretti a portare fuori dal proprio salone le clienti per farle vedere bene il vero colore.

Male… molto ma molto male!

É una cosa che non deve più accadere e per evitare questi errori di illuminazione del tuo parrucchiere, ti basterà seguire questa breve e semplicissima guida divisa in 3 punti fondamentali, uno lo vedremo in questo articolo, gli altri due te li svelerò nel prossimo.

I 3 elementi fondamentali dell’illuminazione

Vediamo nel dettaglio quali sono gli elementi cruciali da considerare per scegliere il modo corretto per illuminare il tuo salone da parrucchiere.

Il primo elemento fondamentali da considerare è quello legato alla scelta della luce. Vediamo in modo dettagliato.

1. LUCE

Per illuminare un salone da parrucchiere si devono utilizzare vari tipi di illuminazione in base alle varie zone del locale.
In genere si segue uno schema a più livelli, distinguendo tra diversi tipi di luci:

  • luci destinate all’illuminazione generale (per esempio lampade da soffitto o parete e piantane che provvedono a fornire un’illuminazione di sottofondo),
  • luci intermedie, che evidenziano una determinata zona, (la zona lavaggio o l’area tecnica),
  • luci d’accento orientate su oggetti o complementi d’arredo particolari.

Cercheremo qui di seguito di operare una distinzione in base ai vari ambienti presenti all’interno di un salone da parrucchiere.

La luce comincia dall’esterno

Per una strategia di marketing vincente, il salone deve essere ben illuminato e visibile fin dalla sua parte esterna. Un salone luminoso attira di più l’attenzione dei passanti e può mettere in risalto gli espositori di vendita di determinati prodotti.
Nella vetrina è bene illuminare, con un faro direzionato, la zona che presenta il menù dei servizi, gli orari, i contatti e in generale far vedere l’interno del salone: le persone saranno più propense ad entrare attirate da un ambiente confortevole ed invitante.

La reception è il biglietto da visita del salone

La reception è il primo punto di contatto con i nostri clienti. Non possiamo permetterci errori grossolani di illuminazione in questa zona del nostro parrucchiere. Deve essere sempre molto ordinata e ben illuminata.

La zona cassa può anche essere il posto dove posizionare luci di design per dare un tocco di eleganza e di stile al salone. Accanto alla cassa vengono posizionati anche gli espositori da rivendita, per incentivare l’acquisto d’impulso, e qui le luci giocano un ruolo davvero importante. Perfetti gli scaffali con i piani illuminati che mettono in risalto i prodotti, ma anche delle luci spot posizionate magari sul prodotto stesso o sulle promozioni del momento.

La postazione stilistica e tecnica

In questa zona la luce riveste un ruolo davvero fondamentale. Spesso per dare troppa enfasi si rischia di creare un effetto abbagliante (ci sono anche specchi che amplificano l’effetto) o di creare antiestetiche ombre sul viso della cliente o sull’operatore che riflette l’ombra sulla testa delle clienti. Se per il resto del salone potete contare sulle vostre competenze o sul vostro gusto personale, qui è necessario affidarsi a un esperto del settore che saprà consigliare al meglio il corretto posizionamento e la tipologia di temperatura della luce da inserire per non avere alterazioni dei colori.

Il parere di un esperto vi permetterà di non rischiare di trascurare tutta una serie di dettagli che faranno poi la differenza nel modo in cui andrete ad illuminare il vostro parrucchiere, evitando tutti gli errori che potrebbero pregiudicare il successo della tua attività.

Ad esempio, anche se il salone è suddiviso in zone diverse di lavoro, consigliamo di mantenere il più possibile la stessa temperatura di luce in tutto lo spazio, in modo da non avere sfumature diverse da zona a zona: nel senso che un colore di capelli deve presentare gli stessi riflessi allo specchio della zona tecnica come alla cassa o nella zona ingresso. In più, è estremamente funzionale e di grande impatto estetico associare alla luce diffusa anche qualche sorgente di luce più diretta. Si può ad esempio illuminare maggiormente l’area del taglio grazie a una specchiera retroilluminata.

La zona lavaggi

Di solito si trova nell’aria più riservata del salone, senza illuminazione naturale, lontano da vetrine e finestre (anche per un motivo di privacy), con la particolarità che le clienti al lavatesta hanno una posizione reclinata: facile quindi trovarsi con la luce dei faretti negli occhi e provarne fastidio. In questa zona, oltre ad una luce soffusa per creare rilassamento generale, è bene prevedere dei faretti direzionati su ogni lavatesta, in modo che il parrucchiere possa avere un’ottima visibilità, senza alcun disturbo di ombre. Il fascio di luce deve essere posizionato in modo mediano tra la cliente e l’operatore, per illuminare le mani di che esegue lo shampoo o i trattamenti e rendere semplice l’operazione, ma sopratutto senza abbagliare la clientela.

2. IL CORPO ILLUMINANTE E LA POSIZIONE

Verrà approfondito nel prossimo capitolo della guida.

Abbiamo visto gli elementi di un ambiente che devono esser correttamente illuminati in base allo scopo che esso ha. Nella parte 2 di questa guida scopriremo gli elementi più tecnici legati alla scelta della corretta gradazione di luce (calda o fredda?) e i posizionamenti corretti ed errati dei corpi illuminanti.

Scopri la SECONDA PARTE di come illuminare un parrucchiere in modo corretto. Clicca qui.